
Nelle nostre città assistiamo, di giorno in giorno all’avanzata dei luoghi del consumo a discapito della socializzazione libera: piazze sottratte al quotidiano articolarsi delle comunità di quartiere e destinate ad un eterno turismo, modificazioni nella destinazione d’uso di intere aree (‘riqualificazioni’), cambiamenti indotti nel comportamento dei corpi nello spazio, dove viene favorito il transito ed avversato lo “stazionare improduttivo” all’aperto. Il nostro vivere insieme è sempre più ordinato secondo forme di inclusione/esclusione eterodirette da ragioni economiche e dispositivi di controllo, non ultima la retorica del “decoro”.
Intorno a queste questioni verrà costruito un laboratorio che mette insieme riflessione critica, esplorazioni urbane e cinema documentario.
...Leggi di più